La filiera produttiva enologica è un susseguirsi di operazioni, di aggiunte e di filtrazioni necessarie a mantenere l’equilibrio all’interno di un prodotto vivo in continua evoluzione, dalla pigiatura alla messa in bottiglia.

In questo percorso, il prodotto si trasforma meravigliosamente da massa torbida e ricca di materiale a nettare brillante profumato e gradevole al palato.

Per arrivare a questo è necessario agire con modalità diverse ma tutte con lo stesso fine: rimuovere tutto quello che non vogliamo vada ad interferire con il desiderio del consumatore finale, ottenendo così un prodotto nel totale rispetto dei requisiti di stabilità fisico-chimica e microbiologica.

I diversi stadi di filtrazione lungo la filiera hanno proprio lo scopo di accompagnare il mosto a diventare il miglior vino possibile in bottiglia.

L’ultima filtrazione che subisce il vino è quella vocata alla stabilizzazione microbiologica ed ha quindi importanza strategica perché ultimo passaggio appena prima del riempimento e confezionamento.

Lungo la filiera, per carichi importanti da rimuovere, il lavoro viene lasciato a sistemi di filtrazioni consoni quali filtri a farina fossile o filtri tangenziali, ma laddove il carico sia più contenuto o gestibile anche in cantina è possibile operare con elementi filtranti a cartuccia.

Per la stabilizzazione microbiologica all’imbottigliamento sono consigliati tre passaggi:

  1. il primo dovrà lavorare sul materiale solido ancora presente in vasca di tiraggio e dovrà avere un ruolo fondamentale nel drastico abbattimento della carica residua di cellule di lieviti ancora presenti;
  2. il secondo dovrà rifinire gli eventuali batteri ancora presenti e lavorare sulle frazioni colloidali;
  3. il terzo e ultimo stadio NON deve lavorare ma deve essere presente nel caso di imprevisti nei passaggi precedenti e dovrà quindi avere il massimo della performance (Titre Reduction = riduzione di titolo) e dovrà essere possibile sottoporlo prima di ogni produzione al test di integrità a conferma della validità del suo operato.

Le matrici filtranti dovranno essere rispettose del prodotto che le attraverserà e non dovranno intervenire in null’altro se non nella rimozione dell’indesiderato.

Per questo motivo le matrici di Perdomini-IOC sono POLIPROPILENE e POLIETEROSULFONE.

La sequenza di porosità (che dovrà essere rigorosamente ASSOLUTA) è la seguente:

1 micron -> 0,8 micron -> 0,45 o 0,65 micron.

La differenza nell’utilizzo di una matrice finale da 0,45 o da 0,65 micron è solo in funzione della presenza di batteri del tipo Oenococcus atti alla fermentazione malolattica dove la porosità 0,45 micron è assolutamente necessaria.

Per il trattenimento dei lieviti del tipo Saccharomyces la porosità 0,65 micron è quella adeguata allo scopo.

La filtrazione enologica secondo Perdomini-IOC

La filtrazione del vino dunque svolge un ruolo chiave nel processo di vinificazione, in quanto la limpidezza, assenza di depositi e torbidità, sono tra i principali criteri di valutazione che il cliente utilizza nel processo decisionale di acquisto di un vino.

Per raggiungere tale obiettivo Perdomini-IOC dispone di tutta la gamma di prodotti necessari per l’ottenimento della brillantezza e della stabilità microbiologica del vino.

La gamma IOC CART

Perdomini-IOC ha selezionato nel tempo per ottenere la miglior filiera di filtrazione possibile all’imbottigliamento, pensando a tutte le necessità che dovevano essere soddisfatte:

  • Prestazione strutturale
  • Sicurezza microbiologica
  • Disponibilità immediata
  • Prezzo.

E’ nata così la linea IOC CART comprensiva di tutte le filtrazioni che concorrono alla buona riuscita dell’imbottigliamento: vino (in tutte le sue declinazioni), acqua, gas compressi e vapore.

Abbiamo deciso di dare a questa filiera il nostro nome perché in essa è racchiusa tutta la nostra professionalità ed esperienza, con la quale accompagniamo i nostri clienti nelle scelte migliori e nella formulazione di ricette di gestione dedicate alla singolarità delle linee di imbottigliamento, allo scopo raggiungere sempre una qualità eccellente in bottiglia.

Assicuriamo la qualità del prodotto e il risparmio per il cliente attraverso la consulenza specifica di tecnici enologi specializzati. I laboratori di Perdomini-IOC vi assisteranno nell’individuare le migliori soluzioni inerenti la filtrazione sia nel pre che nel post vendita, valutando le caratteristiche del prodotto da filtrare o nel risolvere problematiche di filtrazione. Il fiore all’occhiello della sezione microbiologia è fondamentale per l’identificazione delle specie che possono arrecare danno al prodotto, dando sempre risposte tempestive e affidabili per ridurre al minimo i disagi.

 

Perdomini-IOC dispone inoltre di un magazzino dedicato, garantendo la fornitura e lo stock dei prodotti.

Tutti i nostri elementi filtranti hanno porosità assoluta, attacco a baionetta doppio o ring e naturalmente rispondono appieno e con certificazioni complete ed aggiornate ai requisiti della normativa Europea 1935/2004 per il contatto con prodotti alimentari.

 

Ti interessa saperne di più? Contatta i tecnici Perdomini-IOC o l’agente di zona più vicino a te per una consulenza!