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La buona riuscita di un vino passa anche per la protezione dall’ossidazione: processo con un ruolo importante nell’evitare l’imbrunimento dei vini e la perdita di aromi fruttati.

Il metodo tradizionale più efficace per controllare l’attività enzimatica e microbiologica responsabile dell’ossidazione nei vini è la solfitazione, ovvero l’aggiunta nel mosto o nel vino di anidride solforosa utilizzata per le buone proprietà antiossidanti ed antisettiche.

Questa tecnica di protezione microbiologica è utile per controllare le popolazioni di lieviti e batteri indigeni, ridurre l’ossidazione, preservare le caratteristiche sensoriali del vino e impedire lo sviluppo di alterazioni o malattie causate dai contaminanti.

Perdomini-IOC commercializza e produce coadiuvanti per la solfitazione del vino: specifici antiossidanti per vino, mosto e uva, agenti solfitanti a base di metabisolfito di potassio e stabilizzanti specifici per rifermentazioni impreviste e antifioretta.

Invece, per contrastare l’ossidazione dei vini in modo naturale proponiamo coadiuvanti altamente tecnologici in grado di limitare i derivati ossidativi nel mosto o nel vino e allo stesso tempo preservare le qualità organolettiche del prodotto, come NoOx.

Scopri la scelta di prodotti Perdomini-IOC per la solfitazione del vino.

SOLFITANTI

Gamma Oxyless: specifici antiossidanti per vino, per mosto e per uva

ALTRI STABILIZZANTI

Altri coadiuvanti di solfitazione e stabilizzanti microbiologici

Cosa sono i solfiti nel vino e cos’è il processo di solfitazione

Una questione che spesso preoccupa i consumatori finali è non sapere con certezza che cosa sono i solfiti nel vino e che funzione ricoprono esattamente. I solfiti nel vino rappresentano l’anidride solforosa (SO2) che si sviluppa naturalmente durante la fermentazione alcolica, in concentrazioni molto basse e non nocive per la salute.

Con un’importante attività antiossidasica, l’anidride solforosa nel vino è utile a diversi obiettivi nella produzione enologica: evitare lo sviluppo imprevisto di batteri e lieviti, ridurre l’ossigeno nel vino, rendere il mosto limpido e vivido, migliorare la shelf life dei vini.

Durante la vinificazione spesso infatti è necessaria una fase di solfitazione, che prevede un’ulteriore addizione di solfiti nel vino (spesso in forma di metabisolfito di potassio), per contrastare in modo più efficace l’ossidazione e la contaminazione del prodotto.

Questa fase è controllata da quantitativi regolati da specifiche normative: l’aggiunta di solfiti nel vino è infatti ammessa in vini bianchi, rossi, rosati e anche biologici a diversi livelli di dosaggio, per evitare possibili effetti collaterali spiacevoli come il tipico mal di testa.

Nonostante ciò, una produzione di vino senza solfiti è possibile, e la si intende senza l’aggiunta di ulteriori solfiti nel vino a quelli già naturalmente presenti (molte cantine e aziende vinicole parlano di “vini senza solfiti aggiunti”) o con la loro diminuzione.

La gamma Low SO2 Solutions di Perdomini-IOC nasce proprio a questo scopo: un insieme di coadiuvanti e metodi alternativi all’anidride solforosa, con lo scopo di eliminarla quasi totalmente o di limitarne fortemente l’uso e le quantità all’interno dei vini.

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